Giuseppe Conte, la telefonata a Mark Rutte per salvare il governo e posticipare lo spettro del Mes
Di certezze su Recovery fund tanto bramato da Giuseppe Conte ce ne sono ancora ben poche. Ma per il premier, quello del Consiglio europeo del 17 luglio, sarà un giorno cruciale: in quel momento si decideranno le sorti del Paese e del governo. Ed ecco - secondo quanto riportato dal Messaggero - perché nella giornata di domenica il presidente del Consiglio ha intrattenuto una lunga telefonata con il primo ministro olandese Mark Rutte, parte dei paesi del Nord Europa contrari a concedere denaro senza garanzie. Non solo, perché l'obiettivo di Conte è quello di spostare in avanti il Mes, il meccanismo che mette zizzania tra M5s e Pd e l'unico modo per tentare un salvataggio della maggioranza è ottenere da Buxelles miliardi a fondo perduto.
Rinviare, quindi, anche la valutazione che dovrà fare il Parlamento alla vigilia del Consiglio Ue, diventa per il presidente del Consiglio un passaggio inevitabile che condivide anche con il Pd che però quei 36 miliardi li ha messi già nei bilanci della sanità delle regioni dove governa. Visione, questa diametralmente opposta al Movimento 5 Stelle intenzionato a battersi pur di evitare il Meccanismo europeo di stabilità e che potrebbe vedere un'altra fuoriuscita grillina in favore dell'opposizione. E lì sì che per la maggioranza, Conte compreso, potrebbero essere problemi.