Silvio Berlusconi, retroscena pesante: "Torna all'Europarlamento mercoledì". Poltronissima con l'aiuto della Merkel?
Medita un rientro inatteso e clamoroso, Silvio Berlusconi. Dopo la lunga quarantena in Provenza dalla figlia Marina, scrive il Messaggero, il leader di Forza Italia "sta consultando i medici, chiede loro se la situazione è sicura" e in caso affermativo mercoledì prossimo conta di volare all'Europarlamento di Strasburgo "per partecipare - e non certo da peone ma da personalità di spicco del Ppe - all'insediamento di Angela Merkel per il semestre europeo di guida tedesca". Un super-evento e una presenza significativa, perché Berlusconi rimarcherebbe così la sua vicinanza al fronte europeista popolare, in contrapposizione al sovranismo interno di Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
Il Cav, spiega ancora il Messaggero, "è convinto che dopo l'epidemia molte cose cambieranno e considera la crisi un'opportunità anche politica e prevede anche di fare diverse puntate in Campania. Lì dove si gioca per Forza Italia la madre di tutte le battaglie: quella per superare il 10% (nelle altre regioni è poco probabile riuscirci) ossia arrivare a due cifre grazie anche al trascinamento, oltre che del Cavaliere di nuovo in pista, dell'aspirante governatore Caldoro". Ma la partita vera si gioca oltre confine, appunto. "I suoi consigliori lo spingono, senza alcuna fatica, a spingere ancora di più sul protagonismo in Europa. E per lui l'appuntamento di mercoledì ha un'importanza strategica. Si considera infatti il primo merkelista del Continente, anche in termini di anzianità". E Berlusconi punterà sulla sua anzianità di servizio: "Sono quello che conosce la cancelliera da più tempo di tutti, oltre a condividerne lo spirito europeista e l'esigenza di dare finalmente una spinta maggiore alla Ue, mai come adesso il mondo ha bisogno di più Europa ma fatta bene". Non ha caso, sul Mes la pensa come Angela: "Ha ragionissima, dobbiamo usarlo, e confido sul fatto che Conte si convincerà senza ascoltare quegli scriteriati dei grillini". Una posizione che potrebbe servirgli anche in futuro, in vista di un possibile nuovo governo di centrodestra post-elezioni: l'ex premier "vorrebbe fare il ministro degli Esteri. E infatti amici di entrami i leader, forzista e leghista, stanno cercando di spingere Salvini a rimodulare le sue posizioni anti-tedesche".