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Giorgia Meloni, il retroscena di Verderami: "Pensa di averci azzeccato, ma si sbaglia", il trappolone di Palazzo Chigi
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Francesco Verderami dà conto sul Corriere della Sera delle chiamate tra Giuseppe Conte e Silvio Berlusconi, che non hanno più bisogno di Gianni Letta nel ruolo di intermediario per confrontarsi. “Le loro conversazioni sono tutte un grazie e prego, in fatto di cerimonie sono impareggiabili. Il Cavaliere riconosce al premier dei essere bene educato. Il rapporto non si esaurisce certo in questioni di etichetta, perché è agli atti la disponibilità politica al dialogo di Forza Italia nel nome degli interessi nazionali”.
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Secondo Verderami potrebbe essere stato proprio uno tra Berlusconi e Letta a consigliare il premier di incontrare i partiti di opposizione separatamente. Ma su tale proposta Giorgia Meloni ha avuto un riflesso che l’editorialista del Corsera definisce “andreottiano”: la sua risposta è stata o veniamo tutti insieme o non viene nessuno. “La leader di Fdi ritiene, pensando male, di averci azzeccato: Palazzo Chigi infatti il vertice per ora non l’ha calendarizzato”. Segno che il premier fa finta di voler invitare i leader dell’opposizione, ma in realtà non ha davvero intenzione di dialogare con loro. Berlusconi a parte, ovviamente.
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