Mondragone, Giorgia Meloni contro Vincenzo De Luca: "Sceriffo? No, incantatore di serpenti"
Il focolaio scoppiato a Mondragone, in Campania, sta dando una lezione al governatore Vincenzo De Luca. Dopo aver più volte criticato la Lombardia e l'operato della Lega in merito all'emergenza coronavirus, ecco che ora si ritrova nella stessa situazione. Nelle palazzine ex Cirio infatti è scoppiata una vera e propria rivolta dei bulgari residenti che vogliono uscire dalla zona rossa imposta, per l'appunto, dallo stesso De Luca. "A Mondragone la gestione non è stata felice, prima regola è che legge è uguale per tutti - ha chiosato Giorgia Meloni senza mezzi termini -. Mentre De Luca minacciava il lanciafiamme, c'erano gruppi di immigrati clandestini che già bivaccavano e italiani restavano a casa. La vicenda nasce da lì, non è stato fatto nulla per settimane". Una situazione che Fratelli d'Italia aveva già preannunciato intimando il governatore di censire gli immigrati presenti in zona. Insomma, per la leader di centrodestra parte della colpa non è che da addossare a De Luca stesso che, "più che sceriffo, pare incantatore di serpenti".