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Lorenzo Fontana della Lega contro Giorgia Meloni: "Sconcertanti le parole su Luca Zaia"

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L'impasse sulle Regionali non sembra ancora passata. Dopo l'ufficializzazione, non esente da scontri, dei nomi dei candidati, per il centrodestra affiora un altro problema. Il tutto è nato da un'intervista di Luca Zaia che, al Corriere, ha detto senza mezzi termini: "Non esiste che al mio fianco ci siano persone che non credono nell’autonomia o che abbiano anche solo il minimo dubbio". Una dichiarazione che ha subito fatto rizzare le orecchie alla leader di Fratelli d'Italia che, non da meno, ha replicato: "Non capisco il comportamento della Lega e questa intervista di Zaia dopo la grande prova di unità che avevamo dato con l'indicazione unitaria dei candidati presidenti in tutte le elezioni regionali". La Meloni infatti chiede da sempre, pur sostenendo l'autonomia regionale, che sia rispettata l'unità nazionale.

E così quello tra Zaia e Meloni si preannuncia un vero e proprio scontro in grado di minare il centrodestra intero e sul quale la Lega non intende fare alcun passo indietro. Lo ha detto anche il responsabile della Liga veneta, nonché vicesegretario federale del Carroccio, Lorenzo Fontana: "Sono sconcertato dalle dichiarazioni di Giorgia Meloni. Non capisco che cosa, nell’intervista di Luca Zaia, possa aver suscitato questa reazione scomposta. Il nostro governatore - continua il parlamentare in una nota - chiede solo che sia dato seguito, quanto prima, alla volontà largamente espressa dai veneti al referendum".

Poi però Fontana rincara la dose, lasciando immaginare che sotto ci sia ben altro: "Questo episodio è solo l’ultimo di una serie di - più o meno velati - insulti nei confronti di Luca Zaia e della Lega in Veneto. Per questa ragione, dopo aver sentito i coordinatori provinciali, ho registrato da parte di tutti la richiesta di far nascere un governo per il Veneto forte, coeso e che porti all’Autonomia. Chi non è d’accordo, si autoesclude". 

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