
Pd, quel patto interno tra Dario Franceschini e Nicola Zingaretti per proteggersi a vicenda

C'è solo un motivo per cui Nicola Zingaretti è ancora a capo del Partito democratico. E tutto, secondo Dagospia, è da imputare a Dario Franceschini. Tra i sue - sussurra il sito di Roberto D'Agostino - ci fu un accordo siglato alla nascita del governo Conte-bis. In sostanza l'attuale segretario dem si occupa del partito, mentre Franceschini comanda dentro al governo. Ovviamente se poi l'ambizione del ministro per i Beni e le Attività culturali dovesse avverarsi, allora Zinga lo sosterrà con tutte le sue forze.
Retroscena: perché Caldoro è l'ultimo trionfo di Berlusconi. Ma a quali condizioni: le voci sui diktat di Salvini
Per Dago c'è un dettaglio che lo confermerebbe. Non è infatti un caso che quando Giorgio Gori ha chiesto in pubblica piazza la sostituzione di Zingaretti a capo del Pd, Franceschini è passato a difendere a spada tratta il collega. Eppure diventano sempre più numerosi gli alleati che vogliono defenestrare una volta per tutte il governatore del Lazio.
Dai blog

Un santuario alpino sospeso nel tempo e nello spazio
