Sardine stizzite, la genialata contro il razzismo riceve un "no" e loro se la prendono con Roma e Milano: "Manca il coraggio"
Sardine stizzite. Verrebbe proprio da descriverle così dopo che i pesciolini, ottenuto un "no", hanno usato un comunicato per lamentarsi. Il movimento capitanato da Mattia Santori, sparito per lungo tempo, ha tentato di tornare alla ribalta ovviamente utilizzando uno dei temi più in voga: il razzismo. E così anche le sardine hanno tentato di fare la loro dopo l'uccisione di George Floyd per mano di un agente di polizia. I pesciolini hanno chiesto a Roma e Milano il permesso di scrivere "Black Lives Matter" sull'asfalto. “La scritta ‘Black lives matter’ lunga 100 metri è l’installazione che avevamo proposto prima alla città di Roma poi alla città di Milano, per testimoniare e dare voce a chi ogni giorno subisce ingiustizie per via del colore della propria pelle, del luogo in cui è nato o delle mancate possibilità che ha avuto nella vita. Abbiamo il materiale per fare la scritta, abbiamo il progetto grafico, abbiamo i volontari e l’entusiasmo, ma per cavilli burocratici è impossibile realizzarla” hanno detto indignati attraverso un comunicato.
E ancora: "Siamo stufi di andare in giro per l’Italia a elemosinare permessi e autorizzazioni per quello che riteniamo essere un messaggio sacrosanto e l’inizio di un serio dibattito sulle nuove cittadinanze. Se conoscete qualche amministratore disposto ad ospitare quest’opera e condividere pubblicamente il rifiuto della politica sovranista fate un fischio. L’asfalto non manca in Italia, sul coraggio, invece, possiamo migliorare”. Sarà. Una cosa però è certa: per le sardine è l'ennesima porta in faccia.