Sondaggio Noto, il crollo del M5s: "Peggio degli altri", due italiani su tre bocciano Grillo e la sua creatura
Il 67 per cento degli italiani oggi esprime un disappunto dicendo che il Movimento 5 Stelle ha fatto promesse che non ha mantenuto. Lo scrive Antonio Noto, che per Il Giorno ha condotto dei sondaggi specifici sui grillini. Il dato oggettivo è che dalle elezioni politiche del 2018 a quelle europee del 2019 il Movimento ha perso quasi la metà dei voti, passando dal 33 al 17 per cento. “Se invece si prende in considerazione il numero dei votanti - sottolinea Noto - il trend diventa ancora più punitivo: in un anno ha perso 6 milioni di elettori”.
Per il sondaggista ciò dipende dal fatto che il M5s era una sorta di ‘consorzio elettorale’ in cui convivevano anime che avevano come unico collante l’obiettivo di cambiare la classe politica: in un solo anno al governo, i grillini hanno dissipato quasi tutto il consenso e ed è emersa la frattura all’interno dell’elettorato a 5 Stelle, che secondo Noto proveniva circa 1/3 da sinistra, 1/3 da destra e 1/3 da non politicizzati. “Infatti le critiche degli ex votanti sono divergenti tra loro: il 40% di chi ha abbandonato la scelta grillina dichiara che l’ha fatto perché il movimento si è spostato troppo su posizioni di destra, ma al contempo un ulteriore 35% afferma che si è appiattito eccessivamente su posizioni di sinistra”.
Il risultato finale è quel 67% che esprime disappunto per le promesse non mantenute dal M5s, che per il 61% non ha centrato neanche l’obiettivo principale, quello di cambiare il ‘palazzo’. Anzi, per il 25% i 5 Stelle sono addirittura diventati peggio degli altri partiti. Dal sondaggio Noto non si salva neanche Beppe Grillo: il 68% ritiene che dovrebbe gestire direttamente la sua creatura politica, più da leader che da garante.