Vittorio Sgarbi, l'ultima impensabile piroetta: "Abbiamo posizioni comuni", in quale partito (forse) entra
L'ultima impensabile "svolta politica" di Vittorio Sgarbi, il quale - eletto in Parlamento con Forza Italia, di cui ha poi lasciato il gruppo - si dice vicino a Vox Italia, il movimento che ha tra i suoi fondatori il filosofo Diego Fusaro. Movimento sovranista che Sgarbi rivela di apprezzare in un'intervista ad Affari Italiani. "Mi sono sentito con Fusaro la prima volta per una questione che riguardava il comune di Castiglion Fiorentino. Abbiamo delle posizioni che si possono in qualche modo congiungere rispetto al primato della politica e della cultura ma avevo inizialmente dei dubbi rispetto a delle esperienze del passato, a cominciare da quella con Pannella del 1996, a Liberal Sgarbi, che fece dei consiglieri provinciali in Puglia e Lombardia, fino all’accordo con i repubblicani", spiega il critico d'arte.
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E ancora, aggiunge: "Abbiamo avuto una posizione comune sul tema del coronavirus, ma anche in generale, nei dibattiti… A parte il fatto che lui è un po’ più paludato e accademico di me. 4-5 persone che hanno una capacità di elaborazione intellettuale piuttosto riconoscibile potrebbero essere dei riferimenti utili per un elettore disorientato; per il resto la denominazione Vox Italia non so se possa essere quella giusta o magari se sia più seduttiva proprio la parola Rinascimento che ha dentro di sé ha un elemento di salute, sia letterale, rinascere, che storico nel principio stesso del Rinascimento nella sua meravigliosa identità - sottolinea -. Ma certo si possono mettere insieme dei loghi, anche se di questo non abbiamo ancora parlato", conclude Vittorio Sgarbi.