Silvio Berlusconi, il prossimo premier? Salvini, Meloni o Zaia: "Se le cose non cambiano..."
Le posizioni nel centrodestra per certi aspetti sono diverse, ma non raggiungeranno mai i livelli della maggioranza. Questo perlomeno il pensiero di Silvio Berlusconi che, una volta per tutte, ha chiarito il rapporto con gli alleati. "Noi abbiamo sempre saputo fare sintesi in una coalizione di centrodestra nella quale non siamo certamente tutti uguali, la maggioranza di governo - ha specificato ai microfoni di Rainews 24 - invece barcolla". Ma a pesare sulle spalle della coalizione con Giorgia Meloni e Matteo Salvini anche le prossime amministrative. Qui ancora c'è un vero e proprio scontro sui nomi dei candidati che però il leader di Forza Italia tiene a precisare: "L'intesa c'è stata diverso tempo fa, per cambiarla ci vogliono argomenti molto convincenti che ad oggi non sono stati messi in campo da nessuno". Lontano, anzi lontanissimo, dunque, il via libera alla proposta del numero uno della Lega che, proprio a proposito di candidati, voleva fare un ritocchino.
Poi si passa a nomine di più alto grado: la presidenza del Consiglio. "Quando andremo a votare e vinceremo indicheremo alla guida del governo il leader della forza politica che avrà ottenuto più voti. Oggi questa forza politica è certamente la Lega, non entro nelle loro dinamiche interne, tra alleati si usa così, consapevoli come siamo che la concorrenza leale all'interno del centrodestra ci fa soltanto bene, perché consente una crescita di tutta la coalizione. Se da qui al giorno del voto le cose dovessero cambiare, cambieremmo di conseguenza le nostre valutazioni". Insomma, se tutto dovesse rimanere come adesso il Cav direbbe sì a Salvini, Meloni o Luca Zaia premier.