Augusto Minzolini, la valigetta con soldi venezuelani a Casaleggio? "Cosa ci insegna il precedente-Kgb", un caso spinoso
Anche Augusto Minzolini si spende sulla presunta valigetta dal Venezuela. Si parla delle accuse al M5s piovute dalla Spagna, i milioni di euro che sarebbero stati incassati dal Movimento nel lontano 2010, soldi in arrivo dritti dritti da Caracas. Scoop del giornale ABC che, però, è difficile, anzi difficilissimo da confermare. Il giornalista ovviamente difende il suo operato e le sue fonti, ma il caso è assai spinoso. E si arriva così a Minzolini, che alla valigetta venezuelana dedica l'intero retroscena pubblicato sul Giornale di mercoledì 17 giugno, il consueto e appassionante collage di voci dove però trovano spazio anche i pensieri di Minzo.
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Il quale riflette e scrive: "L'esperienza ci insegna che le valigette piene di euro o di dollari è difficile provarle. O almeno ne avrai conferma solo quando la Cronaca diventerà Storia. La leggenda dei rubli di Mosca al Pci è stata acquisita dagli storici - con tanto di documenti negli archivi del Comintern o del Kgb - solo dopo la caduta del muro di Berlino". E ancora Minzolini aggiunge: "Così se quei tre milioni e mezzo sono arrivati davvero nelle casse della Casaleggio associati, bisognerà attendere la fine del regime degli eredi di Chavez. Per orientarti ora ti resta solo la logica deduttiva: questo vale per gli euro di Maduro, gli yuan di Pechino o i dollari di Mosca (le accuse alla Lega sono ancora lì). Devi analizzare, insomma, le mosse dei diversi partiti", conclude un Minzolini allusivo. Insomma, come detto in premessa, dimostrare l'esistenza di quella valigetta, per i prossimi anni a venire, sarà una sorta di impresa impossibile...