
Giuseppe Conte e gli Stati generali, Villa Pamphili blindata: "700 agenti, artificieri e tiratori scelti". Il timore che nessuno può ammettere

Gli Stati generali di Giuseppe Conte a Villa Doria Pamphili come Genova 2001 del G8? Lo scenario forse è esagerato, ma sicuramente l'invito rivolto dal premier a tre esponenti della troika, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, la presidente della Bce Christine Lagarde e la direttrice operativa dell'Fmi Kristalina Georgieva, rischia di aizzare non poco gli animi, già esasperati, di molti italiani.
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Sicuramente, quelli dei manifestanti dei Cobas che scenderanno in piazza al grido "Fermiamo la banda degli Stati generali". Non sono i black bloc di 19 anni fa, ma come hanno dimostrato le varie manifestazioni di protesta delle ultime settimane (non solo in Italia) a volte basta una scintilla per far scoppiare la rivolta. Per questo Conte e il Viminale hanno deciso di blindare Villa Pamphili con 700 agenti delle forze dell'ordine, sottolinea il Corriere della Sera, "compresi tiratori scelti, artificieri e squadre a cavallo che pattuglieranno i prati intorno alla sede della presidenza del Consiglio". Tutto per non far trasformare la passerella di Conte in un disastro politico.
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