Giuseppe Conte, "si dice che a settembre...". Retroscena dal grillino Romaniello: "Cosa ripete sempre Di Maio"
Se anche un ultrà di Giuseppe Conte come Cristian Romaniello, deputato del Movimento 5 Stelle, critica gli Stati generali fortemente voluti dal "suo" premier, allora vuol dire che per l'avvocato di Foggia siamo veramente vicini al canto del Cigno. Lo suggerisce Augusto Minzolini, che nel suo retroscena sul Giornale riporta proprio una frase rubata al grillino: "Questa storia degli Stati generali sembra una commedia di Goldoni - spiega Romaniello -, si fanno queste cose quando non si sa che pesci prendere".
L'aria che si respira in Trasatlantico, alla Buvette e nelle nemmeno troppo segrete stanze dei palazzi romani è quella del film Titanic, si balla e si suona mentre tutto sta sprofondando. Tanto che lo stesso Romanielli chiede scorato a Minzolini: "Ma Conte dura? Dicono che a settembre... Di Maio è sempre pronto a puntualizzare che Conte non è l'ultima spiaggia di questa legislatura. E il premier ce la sta mettendo tutta per cadere: se ha intenzione di fondare un partito, non è che noi e il Pd stiamo qui ad aspettare che lo faccia". Titoli di coda al (brutto) remake del Conte 1. Proprio vero: il seguito non viene mai bene come l'originale.