Claudio Borghi contro Giuseppe Conte: "Mai visto simile disprezzo della democrazia"
Gli Stati generali non hanno ancora un’organizzazione ufficiale eppure si sa già che Giuseppe Conte raddoppia. L’evento durerà la bellezza di 10 giorni: dovrebbe partire venerdì e trovare una conclusione il 21 ospiti. È in via di definizione l’elenco degli ospiti: la tanto attesa Ursula von der Leyen dovrebbe collegarsi da remoto nel pomeriggio di sabato. Intanto non si placano i malumori all’interno della maggioranza, che praticamente non condivide niente dell’iniziativa in cui si è impavidamente lanciato il premier.
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A ciò si aggiunge il centrodestra, che è stato invitato ma deve ancora sciogliere le riserve sulla sua presenza: Silvio Berlusconi è propenso ad accettare, Matteo Salvini ci sta pensando mentre Giorgia Meloni oppone resistenza. Pur non avendo ancora deciso se partecipare o meno, la Lega non vede di buon occhio l’iniziativa organizzata in una villa in centro a Roma piuttosto che in Parlamento, luogo naturale in cui discutere di certi temi. “Gli Stati generali dureranno dieci giorni? Già che c’era il premier poteva farli durare dieci mesi”, è il commento ironico di Claudio Borghi. “Così può rimanere aggrappato meglio alla sedia - aggiunge il deputato leghista - mai visto un simile disprezzo del Parlamento e della democrazia. Prima Colao, adesso questo. Se si vuole ascoltare il paese - è la chiosa - c’è un modo molto semplice: il voto”.