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Giuseppe Conte, il retroscena dal Pd: "Guerini premier, Franceschini ha fatto un patto con Renzi e Di Maio"

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Monta la rabbia del Pd sulla questione degli Stati generali, che Giuseppe Conte ha annunciato pubblicamente prima ancora di averne parlato con gli alleati di governo. I dirigenti dem imputano al premier una sorte di “sindrome napoleonica”, una mancanza di condivisione sul merito e sul metodo di questo evento, al punto che sta circolando con maggiore insistenza l’ipotesi di Lorenzo Guerini come rimpiazzo a Palazzo Chigi. È il retroscena di Carlo Bertini per La Stampa, secondo cui l’insofferenza verso il premier non è mai stata così alta nel Pd.

 

 

Nicola Zingaretti non può sbilanciarsi in pubblico, ma è pienamente consapevole del malumore tra i suoi ministri, così come dell'agitazione per l’immobilismo sui casi Mittal, Alitalia e Atlantia. Ci sono decine di fronti aperti, incluso quello fondamentale sui fondi europei, ma il premier pensa agli Stati generali, che rischiano di essere un’altra vetrina per mettersi in mostra mentre l’Italia affonda anziché ripartire. La Stampa rilancia quindi i rumors su Guerini premier: Dario Franceschini avrebbe stretto una sorta di patto con Matteo Renzi e Luigi Di Maio per sostituire Conte con il ministro della Difesa, che è un ex democristiano come lui nonché un personaggio apprezzato anche al Quirinale. Il diretto interessato nega (“non esiste”, ha dichiarato Guerini), ma di certo c’è che i rapporti tra il Pd e Conte potrebbero presto arrivare ad un punto di non ritorno. 

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