Carlo Calenda a Quarta repubblica: "La patrimoniale? Un modo per ritassare gente già tassata". Ma che ci fa a sinistra?
"La patrimoniale è un modo per ritassare gente che è già stata tassata". Carlo Calenda interviene a Quarta repubblica, in studio da Nicola Porro, e il dubbio monta: che ci fa ancora a sinistra? Il leader di Azione, già vice e ministro nei governi Letta, Renzi e Gentiloni e per un breve periodo pure iscritto al Pd, non cessa di criticare (anzi, bombardare) il governo giallorosso per la gestione della Fase 3, la supposta "ripartenza" dopo la crisi sanitaria del coronavirus.
Sulla tentazione di mettere le mani nelle tasche degli italiani gli fa eco Carlo Cottarelli, ex commissario alla spending review e certo non tacciabile, proprio come Calenda, di simpatie per l'area di centrodestra: "Nell'immediato non c'è un rischio patrimoniale ed è da evitare perché sarebbe tragica per l'economia", perché "la pressione fiscale in Italia è già abbastanza alta, intorno al 50%". Il guaio è che pochi, tra Palazzo Chigi e il Ministero dell'Economia, sembrano voler ascoltare queste voci. "Io avevo detto a Gualtieri di ridare gli acconti delle imposte - ha ribadito Calenda -. Attraverso il fisco decidi che comportamento vuoi incoraggiare. Io aiuterei le imprese che investono". Chissà che con il "piano Colao" e gli Stati generali, qualcosa non cambi.
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