Sei ambiti fondamentali di azione e 102 interventi specifici per 121 pagine. Questa la "strategia per il rilancio dell'Italia" che la commissione guidata da Vittorio Colao ha consegnato oggi, lunedì 8 giugno, alla Presidenza del Consiglio. Tra le proposte si legge la necessità di "rendere più agevole la compensazione orizzontale dei debiti con i crediti fiscali, nonché prevedere la compensazione dei debiti con i crediti liquidi ed esigibili verso la Pa, anche tramite la costruzione di una piattaforma informatica". Non solo, nel rapporto si chiede di differire il saldo imposte 2019 e il primo acconto 2020 e di promuovere un codice di comportamento volontario, ma fortemente sponsorizzato a livello governativo per il pagamento rapido dei fornitori.
Superconsulenti, la carica dei 500 scelti dal governo che fino ad ora hanno fatto zero
Se andate sul sito del ministero dell'Innovazione con un po' di fatica potete trovare le relazioni conclusive de...Altra proposta della task force è quella di estendere il decreto Liquidità, di "consentire il rinnovo dei contratti a tempo determinato in scadenza almeno per tutto il 2020" e di incentivare la riqualificazione dei lavoratori e dei disoccupati attraverso fondi specializzati. E ancora, questa volta sul turismo: "Migliorare l'accessibilità del turismo italiano, investendo nei collegamenti infrastrutturali chiave relative alle aree/poli turistici ad alto potenziale e ad oggi mancanti, potenziando le dorsali dell'Alta Velocità, alcuni aeroporti turistici minori e la logistica intermodale per le città d'arte".
Misure che hanno sollevato il polverone. A sparare a zero Italia Viva che accusa: "Se davvero c'è un cambio di passo, se davvero viene raccolto l'invito del presidente Mattarella, i segretari di tutti i partiti dovrebbero ricevere personalmente copia del Piano Colao dal premier Conte prima di leggerlo sui giornali. Succederà o continuerà il one man show?".