Elsa Fornero sulla burocrazia: "Piena di fannulloni, ma guai a toccarli", l'esperienza diretta dell'ex ministra
A Tagadà si parla con Elsa Fornero di burocrazia, un tema di stretta attualità, soprattutto dopo che il premier Giuseppe Conte ha promesso che l’avrebbe snellita e semplificata. Impresa tutt’altro che banale, l’ex ministra del Lavoro spiega perché: “Ci sono delle ottime persone che fanno parte della burocrazia e che cercano di limitare gli ostacoli, di migliorare le cose. Poi però ci sono altri che sono semplicemente fannulloni”. E sono pure intoccabili: “Provaci e sei tu a finire sul banco degli imputati. Io ho cercato di fare delle modifiche nel ministero di mia competenza, ma non c’è stato nulla da fare. Ad esempio questa cosa di dare premi generalizzati non funziona. Non si fanno differenze tra chi è bravo e lavora bene e chi se ne frega o lavora male perché risponde ad altri interessi”. Per la Fornero questa difficoltà di distinzione è “un male vero. Non basta dire tagliamo tutto, noi dovremmo essere in grado di valorizzare la parte di burocrazia che è al servizio del paese e delle istituzioni a scapito di quella che fa soltanto danni”.
"Quella volta che mi sono ubriacata". Hai capito Elsa Fornero? Finita sotto al tavolo