Alessandro Di Battista, messaggio al Pd: "Io voglio aumentare il potere contrattuale del Movimento, così non è proporzionato"
Alessandro Di Battista, il più riottoso tra i grillini, ammette di non aver mai voluto il governo con Il Pd, ma non per questo è pronto a farlo cadere. "Non voglio picconare l'esecutivo - spiega in un'intervista al Fatto Quotidiano - In questa fase è necessario un esecutivo politico: la cosa peggiore che ci possa capitare sarebbe un esecutivo tecnico o di unità nazionale". D'altronde "sono grillino, non stupido" e questo non è proprio il momento di far cadere Conte, insomma.
Dopo le parole dolci però arrivano quelle amare. Dibba infatti non può fare a meno di lanciare un chiaro avvertimento: "Io voglio aumentare il potere contrattuale del Movimento nel governo perché ritengo che quello attuale non sia proporzionato al 33 per cento preso alle politiche del 2018". Con questo - tiene a precisare - non significa che lui voglia diventare capo politico, tutt'altro, "il mio intereesse è un altro, sono disposto a dare una mano a determinate condizioni che riguardano idee e atteggiamento, non cerco ruoli".