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Palamara, gli affari sospetti di Fabrizio Centofanti: imprenditore amico di Matteo Renzi ora indagato
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Fabrizio Centofanti, imprenditore indagato dalla Procura di Perugia nell'affare Palamara e amico di Matteo Renzi, è accusato di corruzione nell'ambito dell'indagine sulle cene organizzate per condizionare il Csm nelle nomine dei procuratori. Avrebbe regalato a Palamara viaggi e soggiorni in cambio di favori e al fine di veder accrescere la sua influenza in diversi ambiti, compreso quello giudiziario. Lo scrive Chiara Giannini sul Giornale.
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Da Firenze passa poi lo sgambetto al procuratore generale Marcello Viola. Il 26 marzo 2019 la Procura di Perugia chiede a Roma di poter effettuare intercettazioni (attraverso la Gdf) a carico di Palamara. In un'intercettazione tra Palamara e l'amico Luigi Spina si dice chiaramente sul posto di capo della Procura di Roma da assegnare: "È l'unico non ricattabile". Insomma, Viola doveva rimanere a Firenze, per Roma serviva qualcuno più "malleabile". Il 29 maggio scoppia Magistratopoli e Palamara viene indagato. Alla votazione successiva Viola non riceve neanche un voto.
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