Giulio Tremonti, in autunno crolla tutto. "Salvini e Meloni, un'occasione storica". Cosa sa il professore
Per Salvini e la Meloni "è un'occasione storica". Giulio Tremonti, intervistato dal Corriere della Sera, si sbilancia: "I fondi europei sono certo buoni, ma non la manna. Giuseppe Conte non è Mosè, e le risorse dell'Ue servono per le generazioni future, non per le sofferenze presenti". Insomma, i soldi arriveranno soprattutto tra 2022-2024. troppo tardi. Perché in autunno, spiega l'ex ministro, "seguirà una crisi molto diversa dalle altre: non chiuderanno solo le fabbriche, ma anche negozi e laboratori. E per la prima volta la crisi colpirà pure le partite Iva". Una miscela esplosiva che rischia di travolgere il governo. E qui Tremonti invita ad aprire alle opposizioni, come fatto nel Dopoguerra (quello vero) sia da Churchill coi laburisti sia in Italia con Togliatti.
Il tema è di ritorno: la "grande coalizione": "Salvini e Meloni, sono giovani e questa potrebbe essere per loro una occasione storica di servizio al Paese. Nel dopoguerra c'erano le macerie, ma c'era la vita, le case erano distrutte, ma non le persone. Se non si fa qualcosa di serio, chiunque vincerà dovrà governare su macerie sociali". Se non accadrà, l'unica via sono le elezioni anticipate.