Carlo Calenda a L'aria che tira: "I decreti di sicurezza di Salvini erano eversivi ma ora che c'è Zingaretti tutto bene. Come mai?"
Gioca una partita tutta sua, Carlo Calenda. All'opposizione del governo di Giuseppe Conte, ma da centrosinistra e in totale contrapposizione a Matteo Salvini e Giorgia Meloni. E per questo viene coccolato dai talk, soprattutto di La7, e sempre per questo motivo forse lui e il suo partito, Azione, stanno scalando abbastanza clamorosamente i sondaggi.
Ospite di Myrta Merlino a L'aria che tira, l'ex ministro dello Sviluppo si può permettere critiche da battitore libero sul 2 giugno: "Siamo un Paese ipocrita, tutti a fare a gara per dire bravo Mattarella poi dopo 7 minuti ricominciano fascisti contro comunisti. Un gioco delle ombre, uno scontro ideologico continuo fondato sul nulla". Due esempi pratici? "I Decreti Sicurezza quando li ha fatti Salvini erano eversivi, sono rimasti là ma adesso che c'è Zingaretti non lo sono più. Salvini voleva distruggere l'Europa poi al governo si è fatto mettere i piedi in testa dalla Commissione Europea". Resta il suo giudizio, duro, sugli assembramenti in piazza di Lega e Fratelli d'Italia: "Non si può fare una manifestazione quando abbiamo appena riaperto in una condizione di pericolo. Il centrodestra soffia irresponsabilmente sul fuoco, la loro non è una opposizione responsabile".
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