
Non è l'arena, Matteo Salvini su Luca Palamara: "Frasi surreali, le sue scuse non mi interessano"

Nell’intervista concessa a Massimo Giletti a Non è l’Arena in onda su La7 domenica 31 maggio, Luca Palamara ha spiegato anche le frasi su Matteo Salvini, definito nelle intercettazioni una “mer***” da attaccare anche se ha ragione. “Sull’ex ministro ho usato un’espressione impropria - è stata la sua giustificazione - non volevo offenderlo. Ma quella frase non rispecchia fedelmente il pensiero, è decontestualizzata, volevamo tutelare il pm che indagava”. Frasi che, ammettiamolo, lasciano il tempo che trovano.
"Cosa non avevo capito su Luca Lotti". Ma davvero? La spiegazione di Palamara che fa acqua da tutte le parti
E il segretario della Lega ha seguito con interesse la puntata di Non è l’Arena, riservandosi un commento l’indomani: “Da Palamara dichiarazioni surreali. A me e agli italiani non interessano le scuse tardive o le parole, interessano i fatti: magistrati promossi per appartenenza politica (quasi sempre di sinistra) e non per bravura, processi infiniti, innocenti in galera e colpevoli fuori”. Chiaro il riferimento al sistema delle correnti che Palamara ha descritto brutalmente: “È urgente una riforma vera della giustizia - ha aggiunto Salvini - ma per farla servono un governo e un ministro capaci di farla”. Infine una battuta sul processo che lo attende a Catania il prossimo ottobre per il caso della nave Gregoretti: “Preoccupato dopo quello che è venuto fuori? Assolutamente no, sono convinto di aver bloccato gli sbarchi per il bene degli italiani, l’ho fatto e lo rifarò”.
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