Italia Viva, il messaggio alla Lega: "Nuovo governo? Solo se Zaia scarica Salvini"
Nella giornata di ieri, mercoledì 27 maggio, Giuseppe Conte si è speso in una doppia intervista: Corriere della Sera e Fatto Quotidiano. Due colloqui in cui il premier ha parlato dei suoi progetti a lungo termine, una serie di riforme per far ripartire il paese, "questo è il momento per alzare la testa e volgere lo sguardo al futuro", affermava solenne. Più che un programma, un messaggio agli alleati o teorici tali: il presunto avvocato del popolo vuole rimanere a Palazzo Chigi ancora a lungo.
E il messaggio di Conte, va da sé, era indirizzato in primis a Italia Viva, a quel Matteo Renzi che continua a tenerlo sulle spine. Messaggio che lascia il tempo che trova. Già, perché non è tanto Conte - secondo quanto scrive Il Giornale in un retroscena - a poter determinare il suo futuro, quanto le mosse dei partiti di opposizioni. IV, è noto, vorrebbe un nuovo governo, magari con tutte le forze politiche. Un governo di coesione per il rilancio. Ma per farlo, spiegano, è necessario che Mateto Salvini e Giorgia Meloni cambino la loro linea no-euro.
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Il Giornale, infine, cita una fonte renziana, la quale sotto anonimato si spende in quello che suona un sostanziale appello a Giancarlo Giorgetti e Luca Zaia, i due uomini più forti nel Carroccio dopo Salvini: "Finché Giorgetti, Zaia eccetera non prendono le distanze dalla linea salviniana, nessuna larga intesa oltre Conte sarà possibile", concludono. Appello probabilmente destinato a cadere nel vuoto.