Francesco Boccia "in quarantena". Gasparri contro il ministro: "Errori e faziosità, ha danneggiato l'Umbria. Si scusi"
Boccia, Inail ed esperti "si devono scusare" per aver inserito l'Umbria tra le 3 regioni a rischio coronavirus (insieme a Lombardia e Molise) sulla base di numeri sbagliati. Lo sostiene il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, che guida l'attacco di tutto il centrodestra a sostegno della governatrice Donatella Tesei.
"Il ministro Boccia, alla pari dell’Inail e di alcuni presunti esperti scientifici, ha reso più complicata e più difficile la vita del Paese in queste settimane. Per incompetenza e per faziosità. Ha dimostrato ancora una volta queste sue attitudini negative attribuendo all’Umbria valori e situazioni che non corrispondono alla realtà. Alcuni hanno fatto valutazioni puramente statistiche e non numeriche. In Umbria i casi di contagio sono pochissimi e si contano sulle dita di una mano. Invece Boccia difende valutazioni che hanno arrecato danno all’immagine della Regione. Con gli amministratori e i cittadini dell’Umbria Boccia e company si dovrebbero scusare, invece vedo che reitera assurde polemiche. Boccia va bocciato e dovrebbe, insieme a tutto il governo, andarsene in una quarantena pluriennale".