Giuseppe Conte, il retroscena di Bisignani: "Millanta l'appoggio di Mattarella e Bergoglio, ma...". Fine vicina
Il grande bluff di Giuseppe Conte svelato dai disastri del Decreto Rilancio. Luigi Bisignani colpisce sotto la cintola il premier fanfarone e tele-ossessionato, rivelandone anche il fallimento di una strategia politico-mediatica kamikaze. Il premier, scrive l'editorialista del Tempo, "continua a confidare sulla sua intoccabilità, millantando l'appoggio non solo di Mattarella, ma anche di Bergoglio". Conte gioca una partita su due tavoli diversi: "Sul primo minaccia un partito personale pseudo-cattolico, sul secondo azzarda il suo gradimento col Pd che, crede lui, lo incoronerebbe candidato premier, consentendogli di portarsi dietro una pattuglia dei grillini più sinistroidi".
Ma la partita di poker rischia di finire col tavolo ribaltato, perché "ormai anche i suoi due principali alleati, Movimento 5 Stelle ed il Partito Democratico, lo vedono solo come un ostacolo per la ripresa del Paese alla fame". Conte, rivela Bisignani, avrebbe parlato del progetto di annessione 5Stelle-dem anche al presidente della Camer Roberto Fico, "che conta sull'appoggio dei ministri D'Incà e Patuanelli, del sindaco di Napoli Luigi De Magistris e di altre truppe parlamentari grilline che certo fosse in loro potere prolungherebbero questa legislatura altri venti anni". Ma le mine vaganti Di Maio e Di Battista insieme a Zingaretti starebbero per rovinargli il piano.