Claudio Borghi, Giuseppe Conte e la "supposta" dal vertice Ue: "Mentre il premier batteva i pugni in ginocchio..."
“Mes tutto vostro, il resto alle calende greche e confezionato sotto forma di supposta”. Così Claudio Borghi ha sintetizzato l’esito del Consiglio europeo, che ha dato il via libera agli strumenti già messi sul tavolo, e quindi al Mes, mentre non ha raggiunto un accordo sul Recovery fund. La trattativa potrebbe andare avanti almeno fino a giugno, quando si terrà il prossimo vertice tra i leader dell’Ue, ma intanto Giuseppe Conte ha provato a chiedere “un mandato chiaro alla Commissione per preparare il prima possibile una proposta che preveda il Recovery fund e un ponte per anticipare le risorse già quest’anno”. Borghi ha riso amaro dinanzi alle parole del premier: “Mentre batteva i pugni in ginocchio ha autorevolmente preteso un mandato perché si prepari una proposta per una soluzione ponte. Dopo ha provato a tenere in equilibrio la palla sul naso - ha concluso ironicamente il deputato leghista - ed a suonare le trombette”.
"Emergenza politica". Conte al vertice Ue, la richiesta sul Recovery fund: tutto già scritto?