Tutti contro Giuseppe Conte, anche il dem Luigi Zanda. "Un premier deve sempre rispettare l'opposizione. Gli suggerisco di andare meno in tv e più in Parlamento, gioverebbe molto alla sua autorevolezza. Sarebbe importante se venisse prima del consiglio europeo in Parlamento e facesse un discorso solenne, provando a indicare quale è la sua visione sul futuro e ascoltando cosa il Parlamento ha da dire". Una vera e propria lezione, quella del piddino su Repubblica, a un presidente del Consiglio che fino ad ora - così come denunciato da Matteo Salvini e Giorgia Meloni - ha fatto di testa sua. Eppure, nonostante circoli da tempo la voce di una sostituzione del premier, magari con quel Mario Draghi che unisce opposizione e maggioranza, Zanda se ne dissocia, perché "una crisi di governo ora provocherebbe un danno serio all'Italia".
Coronavirus, in Veneto il "lockdown soft" di Luca Zaia: scavalcato il governo, ecco cosa cambia
Ancora una volta, Luca Zaia per il suo Veneto preferisce fare da solo, anticipare o "commissariare" un governo...Ma la confusione si fa sentire eccome. Conte deve tenere buone anche proposte che non gli vanno a genio. Una tra tutte? La covid-tax proposta proprio dal Pd. "Sono in imbarazzo - risponde a riguardo Zanda -, perché da un mese e mezzo sono chiuso in casa e mi si è rotta la connessione internet. Non ho letto il Ddl di Delrio: se l'obiettivo fosse quello di rendere più equa la progressività delle imposte in modo che più si è ricchi e più si paga, allora sarei d' accordo. Se si trattasse di una sorta di patrimoniale sarebbe da rifletterci".