Giuseppe Conte, il retroscena di Bisignani: "Paranoico, teme Teresa Bellanova". Questo premier può comandare ora?
Attacca, insulta in televisione le opposizioni, si muove con piglio autoritario e fuori luogo, ignora gli appelli di Sergio Mattarella all'unità nazionale. Si parla, ovviamente, di Giuseppe Conte. Un premier "paranoico", per usare le parole di Luigi Bisignani in un intervento sul Tempo di domenica 12 aprile. Un intervento in cui l'uomo che sussurra ai potenti si rivolge a Matteo Renzi, suggerendogli di staccare la spina al governo che ha creato. Ma non solo. Bisignani, per far comprendere lo stato di confusione in cui muove il premier, cita anche il curioso caso di Teresa Bellanova, il ministro dell'Agricoltura di Italia Viva, renziana doc, da tempo assai critica nei confronti dell'esecutivo.
Nel pezzo, Bisignani, spiega che il suo appello a staccare la spina a Conte rivolto a Renzi andrebbe ascoltato "a maggior ragione proprio ora che Giuseppi, che passa ore e ore con i giornalisti di mezzo mondo per la sua inappagabile vanagloria, ha praticamente messo in un angolo la sua conterranea Teresa Bellanova, capa delegazione di Italia Viva a Palazzo Chigi, considerata da destra a sinistra, il miglior ministro dell'attuale Esecutivo con uno staff di qualità". E ancora, Bisignani aggiunge tagliente: "E non deve essere certo un caso se Marco Travaglio, l'Emilio Fede di Conte, ha scritto di lei: Deve lasciare non per come veste o quanto pesa, ma per quello che pensa e quello che dice".
Ed eccoci allo status di paranoia. Secondo Bisignani, infatti, "la paranoia che Conte nutre per Renzi è tale che, come raccontano testimoni diretti, non solo pratica mobbing verso la ministra dell'Agricoltura, ma addirittura ne ignora qualsiasi istanza, a scapito della reputazione internazionale del nostro Paese, di cui il Made in Italy agroalimentare costituisce una risorsa fondamentale". E dopo un simile ritratto, dopo quanto rivelato da Bisignani sul "paranoico" Giuseppe Conte, la domanda sorge spontanea: può davvero quest'uomo guidare il Paese in un momento drammatico come questo?