Fabio Rampelli risponde a tono a Die Welt: "Vedremo se sono più i nazisti in Germania o i mafiosi in Italia"
Fabio Rampelli non le manda di certo a dire. Dopo aver ammainato la bandiera europea e issato il Tricolore dall'ufficio di presidenza della Camera, il deputato di Fratelli d'Italia attacca ancora il Vecchio Continente. Questa volta lo fa a ridosso della polemica sulle dichiarazioni del giornale tedesco. Die Welt ha infatti affermato che l'Italia deve essere controllata, perché i soldi finiscono nelle mani dei mafiosi.
Una dichiarazione alla quale Rampelli ha risposto a tono: "L’Italia aspetta che Frau Merkel e i tedeschi prendano le distanze da Die Welt che ci accusa di essere mafiosi - cinguetta -. Come dire che tutti i tedeschi sono nazisti. Sappiamo sia noi che loro che non è così – prosegue – e le decisioni che prenderà l’Ue ci faranno capire se ci sono più nazisti in Germania o mafiosi in Italia". Ma Rampelli, per non rischiare che il suo messaggio non arrivi al destinatario, pubblica il suo intervento anche in tedesco.