Chef Rubio insulta Matteo Salvini: "Ubriacone, cogl***, frequenti spacciatori"
Prima Giorgia Meloni, poi Matteo Salvini. Chef Rubio, l'uomo chiamato insulto, dà il peggio di sé. Il che è tutto dire. Lo fa ovviamente su Twitter, regno del suo impossibile, dove si scaglia con toni inaccettabili e farneticanti contro il leader della Lega che ha chiesto l'apertura delle Chiese per il giorno di Pasqua. Il cuoco-insultatore, per attaccarlo, rilancia il cinguettio osceno di un account parodico, che recita: "Apriamo le chiese per Pasqua, chiede un pluridivorziato, uso a strisciarsi ubriaco alle cubiste, frequentatore di ultras spacciatori, odiatore di poveri e deboli, adoratore delle armi, violento di parole e pensieri, blasfemo sfruttatore di Madonne e rosari". Roba disgustosa. Ma Chef Rubio, per aggiungere ulteriore disgusto, rilanciando la porcheria scrive: "Caro il mio coglion***", riferendosi a Salvini, il tweet "ha praticamente sintetizzato la tua esistenza in 240 caratteri". E l'ennesimo schifo è servito.