Coronavirus, Maria Elena Boschi critica: "Stato non impeccabile. Più coordinamento con le Regioni"
Matteo Renzi è stato preso per pazzo quando ha affermato che è il momento di iniziare a pensare ad una graduale riapertura dell’Italia. Ma ai tempi del coronavirus le situazioni cambiano rapidamente: “Mi sembra che dopo l’iniziativa presa nei giorni scorsi da Italia Viva - ha dichiarato Maria Elena Boschi in un’intervista a La Stampa - si stia finalmente pensando a come riaprire. Gradualmente, in sicurezza, con tutte le protezioni del caso, specie per i lavoratori: ma bisogna riaprire piano piano”.
Il motivo è strettamente economico: “Con la chiusura totale perdiamo dieci miliardi a settimana. Con il Covid-19 bisogna convivere, purtroppo”. Ed è per questo motivo che serve un maggiore coordinamento tra Stato e Regioni: “Altrimenti - ha avvisato la capogruppo renziana alla Camera - rischiamo che a pagare il prezzo di questa confusione siano solo i cittadini e le imprese”. La Boschi è consapevole che questo non è il momento adatto per le polemiche politiche, però non ha potuto fare a meno di constatare che “la gestione dello Stato non sembra essere stata impeccabile. Le strutture centrali come Consip, Inps, Aifa hanno gestito in modo perfetto la crisi? Lo vedremo quando tutto sarà finito”. Una Boschi, insomma, in "salsa leghista", sulle posizioni dei governatori del Nord: più potere e autonomia alle regioni.