Coronavirus, Luciana Lamorgese preoccupata: "Comportamenti pericolosi per la sicurezza pubblica". Italia in rivolta?
L'ordinanza della Protezione civile per finanziare attraverso i Comuni la "solidarietà alimentare" rappresentano una risposta del governo al pericolo che il disagio sociale innescato da blocco del Paese degeneri in fenomi più allarmanti. La pensa così il capo della polizia Franco Gabrielli e il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese che hanno tempestivamente avvisato i vertici politici. "Sono preoccupata dalla situazione generale che si sta delineando nel Paese - ha rivelato il successore di Matteo Salvini a SkyTg24 -, i cittadini hanno delle esigenze primarie di cui lo Stato non può che farsi carico".
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Il numero però di persone che non lavora e ha bisogno di mangiare, con quest'emergenza, aumenta. "Quando si arriva a fine giornata si deve avere la possibilità di dare da mangiare ai propri figli - prosegue la Lamorgese -, e di questo dobbiamo tenere conto". Il timore è uno: "comportamenti illegali o che possano avere ricadute sulla sicurezza pubblica" dunque. Gli occhi del governo sono sempre puntati al Sud, là dove potrebbe scatenarsi una vera e propria rivolta. Ma non solo, perché a inquietare non poco - come spiega Il Corriere della Sera - è la piazza telematica. Qui, secondo quanto riportato dagli investigatori, c'è chi lancia messaggi intimidatori, proclami, oppure semplici sfoghi contro la classe dirigente. Situazione, questa, che potrebbe degenerare e mettere in serio pericolo l'intero Paese.