Giuseppe Conte, coronavirus: "Benzinai e supermercati, garantiamo i servizi. La data di fine emergenza resta il 31 luglio"
Giuseppe Conte lo assicura durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri: "Garantiamo la filiera alimentare e i carburanti". I sindacati, dice il premier, "sanno che le porte di Chigi e dei ministeri sono sempre aperte. Per me il metodo migliore è il confronto. Ma la possibilità di decisione spetta al governo. Non possiamo introdurre modalità di codecisione come nella concertazione degli anni '90 che è un periodo superato". E continua. "Stiamo facendo degli aggiustamenti coinvolgendo anche i sindacati che non sono rimasti soddisfatti per alcune scelte. Mi auguro che non ci siano scioperi di sorta. In questa fase il Paese non se lo può permettere", aggiunge.
Le restrizioni - "Noi siamo pronti in qualsiasi momento ad allentare queste misure restrittive", premette il presidente del Consiglio ma sottolinea: "Il 31 luglio è la data astratta del periodo di emergenza". Insomma, l'emergenza sanitaria che abbiamo dichiarato a gennaio è fino al 31 luglio, "questo non significa che le ultime misure restrittive saranno prorogate fino a quella data. Anzi siamo fiduciosi che prima di quella data torneremo alle abitudini di prima, anzi a un migliore stile di vita".