Gli autisti di Vendola "piedoni"Per loro non ci sono scarpe

La ditta che aveva vinto l'appalto per la fornitura delle uniformi rinuncia alla commessa
di Lucia Espositodomenica 23 settembre 2012
Gli autisti di Vendola "piedoni"Per loro non ci sono scarpe
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Li hanno già soprannominati i Ciclopi di Nichi. Nel consiglio regionale pugliese e nel gruppetto scelto di autisti esistono veri e propri giganti che stanno complicando la vita a chi deve fornire loro le uniformi di servizio. Alla segreteria generale del consiglio regionale è arrivata una lettera della ditta che ha vinto nel 2009 l’appalto per la fornitura di vestiari ai dipendenti (divise, scarpe e calze), in cui si raccontava la disperazione nel trovare scarpe e calze adatte ai piedoni dei Ciclopi di Nichi. Impossibile, tanto che la ditta La Patriottica di Bari ha deciso di rinunciare a una commessa che vale per ogni dipendente 811,20 euro l’anno. Ne appare traccia - pur nel linguaggio burocratico - nella delibera amministrativa del consiglio regionale con cui si è cercata la soluzione ai piedoni, visto che i Ciclopi non possono andare in giro scalzi. «La ditta aggiudicataria- si annota- ha avuto difficoltà nel fornire le scarpe e le calze anche in virtù di particolare esigenze fisiche di alcuni dipendenti». E siccome i guai non vengono mai da soli, i poveretti dal 2009 hanno cucito sulle divise lo stemma ufficiale della Regione Puglia «posto in petto a sinistra». In tre anni quello stemma «confezionato su stoffa, è stato soggetto a logorio tanto da diventare indecoroso». Per lo stemma, soluzione facile: verranno sostituiti con costi a carico della amministrazione. Per i piedoni si è scelta una soluzione più globale, a danno de La Patriottica: tutto il personale del consiglio regionale si comprerà da sé scarpe e calze, girando per trovare le giuste misure e scegliendo i modelli che più aggradano. Saranno rimborsati dalla Regione dietro scontrino: entro un tetto di 150 euro per un paio di scarpe e di 5 euro per un paio di calze. Fosca Bincher