Continuano le randellate che il sindaco di Firenze Matteo Renzi sta tirando al segretario dei democratici Pierluigi Bersani e al suo partito. L'ultima ieri: "Il Pd scelga se restare nella nicchia della vecchia sinistra bersaniana del 25% o prendere coraggiosamente il volo con me per realizzare il sogno e guardare al futuro con speranza", ha detto durante l'intervista a Lucia Annunziata. "Il Pd con noi può puntare al 40 per cento, con altri è un Pd da 25 per cento", ha detto Renzi. Rincara la dose oggi durante il forum de Lastampa.it: "Ci sono le primarie ma poi bisogna vincere le secondarie: non vorrei che se vincesse Bersani ci fosse uno scivolamento a sinistra, che consentirebbe a Berlusconi di tirare fuori un nuovo coniglio dal cilindro, mentre il centrodestra sta sparendo. Uno scivolamento a sinistra di Bersani costituirebbe un pericolo". E spiega: "nell’ultimissima settimana vedo un po' di segnali, dal no alle norme sulla scuola all’attacco alla finanza, che mi fanno pensare che si vuole lisciare il pelo ai militanti più accesi. Si sta perdendo il contatto con la realtà più ampia del partito". Un altro esempio di chiusura e scivolamento a sinistra è la restrizione delle regole delle primarie, messo in atto "con un atto ingeneroso visto che avevo detto 'ci fidiamo di voi'". Monti sul Colle - Renzi non si è risparmiato neppure in stoccate nei confronti del premier Mario Monti soprattutto quando dice che segnali della ripresa economica sono vicini. "Chi vi dice che la crisi è finita vi prende in giro", ha tuonato sgombrando poi il campo dall'ipotesi di un Bis del Prof. "Monti ha ridato autorevolezza al paese ma è un governo privo di anima: chi vince le primarie è il candidato del centrosinistra e, vinte le elezioni dovrà governare l'Italia: non credo al Monti bis", ha chiarito. "Pero' - ha aggiunto - chi vince non può tornare indietro su alcuni temi, penso alle pensioni". "Sono con Monti - ha spiegato - quando fa la riforma delle pensioni, ma non sulla di stabilità: mi riservo un giudizio punto per punto". Oggi, poi, durante il Forum de La Stampa rivela di veder bene per Monti in un "ruolo politico importante che potrebbe svolgere sul Colle più alto". "Chi vince le elezioni governa", ha ribadito Renzi, sottolineando come Monti abbia restituito autorevolezza all’Italia a livello internazionale, "più per il suo prestigio personale che per i risultati del governo". Il suo "ruolo politico importante" potrebbe dunque essere la presidenza della Repubblica, gli ha chiesto il vice direttore de La Stampa Massimo Gramellini. "Quello è un ruolo di autorevolezza che va nella direzione da me auspicata. Chi sarà in Parlamento deciderà, Monti ha fatto molto bene nel recupero di ruolo", ha risposto Renzi. Quanto al governo, Renzi si sarebbe atteso "più coraggio da certi ministri", e alcuni di loro "non hanno fatto nulla, sono dei desaparecidos".