(Adnkronos) - Questi hanno espresso ancora una volta il giudizio fortemente critico su quanto avvenuto dopo i referendum, come gia' durante le assemblee consiliari provinciali, giudizio ribadito dal Presidente Fedele Sanciu durante gli incontri istituzionali e pubblici nei quali ha spiegato gli effetti che avrebbe prodotto l'abolizione delle province e il "caos giuridico-istituzionale senza precedenti" che ne sarebbe derivato. E' stato infatti necessario approvare in fretta una leggina per evitare il pericoloso vuoto normativo messo in evidenza anche dai costituzionalisti incaricati dal Consiglio regionale che hanno stabilito come "il referendum abrogativo abbia effetti meramente demolitori". I capigruppo, all'unisono, "rimarcano la volonta' di non mortificare il 35% degli elettori che hanno votato in tutta la Sardegna (anche se con i dovuti distinguo visto il dato del 26% in Gallura), ma sono convinti che occorra un ruolo fortemente costruttivo della I° Commissione al fine di addivenire ad una proposta di riorganizzazione delle istituzioni condivisa da tutti gli attori del territorio".
