Crisi: Famiglia Cristiana, governo quasi spietato con lavoratori e pensionati

domenica 22 luglio 2012
Crisi: Famiglia Cristiana, governo quasi spietato con lavoratori e pensionati
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Roma, 18 lug. (Adnkronos) - "Mano pesante su lavoratori e pensionati, e solo una leggera sforbiciata sugli armamenti". Cosi' Famiglia Cristiana in edicola questa settimana interviene nel suo editoriale di apertura sulle scelte economiche del governo Monti. E ribadisce: "Quasi spietati con pensionati, lavoratori, famiglie con figli e malati. Remissivi, invece, e anche pusillanimi con ammiragli, generali e vertici dell'industria bellica… Se siamo sull'orlo del baratro, perche' sperperare i soldi per comprare armi?". Per il settimanale, se un tempo si sarebbe detto "svuotiamo gli arsenali e riempiamo i granai" oggi si potrebbe dire "piu' lavoro e meno bombe. E' una questione di buonsenso. Di saggia amministrazione". Famiglia Cristiana sostiene l'appello lanciato da oltre 600 associazioni per cancellare l'acquisto di 90 caccia F 35 e attende una risposta, dal governo ma "soprattutto dai cattolici in politica". "In tempi di crisi -rileva Famiglia Cristiana- non ci sono zone franche. O terreni minati dove evitare di mettere piede. Se si guarda fino al centesimo per le spese correnti, si aprano gli occhi sui miliardi di euro per riempire gli arsenali. Se siamo sull'orlo del baratro, perche' sperperare i soldi per comprare armi? "C'e' un'Italia che non ne puo' piu' e dice basta. Mentre sulla vita delle persone cala pesantemente la scure, sugli armamenti si da' una leggera sforbiciata. Un po' di fumo per l'opinione pubblica. Cosi', 75 mila cittadini, piu' di 600 associazioni, 85 enti locali hanno firmato un appello per cancellare l'acquisto dei cacciabombardieri F-35: 90 velivoli al costo complessivo di 12 miliardi di euro". "D'altronde, la spesa per questi cacciabombardieri e' inutile e indifendibile. Molti Paesi si sono gia' sfilati".