La Regione che nomina dei consulenti esterni affinché valutino l’assunzione di altri consulenti esterni. E il tutto, manco a dirlo, pagando. Una cosa che potrebbe sembrare incredibile. E invece accade davvero. In Sicilia, e per la precisione alla Regione siciliana, già tristemente nota alle cronache per spese non proprio da tempi di crisi. Ebbene, accade a Palazzo Orleans che con la bellezza di diciassettemilacinquecento (17.500!) dipendenti a libro paga - quattro volte quelli della Lombardia - di cui duemila dirigenti, a cui vanno aggiunti oltre venticinquemila (25.000!) contratti a termine, ecco, con un organico del genere non si capisce come non si possa aspirare addirittura a una gestione della cosa pubblica che limiti al minimo gli apporti esterni. E invece niente, consulenti per nominare consulenti. A cosa serviranno? A scegliere i componenti della commissione che dovrà valutare i progetti per lo sviluppo della produzione di energie rinnovabili elaborati dai Comuni, dacchè pare che in Regione non ci siano profili in grado di scegliere nel migliore dei modi i tredici componenti la commissione tra i 189 candidati. Consulenti per scegliere i consulenti. Non fa una piega. Leggi l'articolo integrale di Andrea Scaglia su Libero in edicola oggi 3 giugno