Colle, è morto Loris D'Ambrosio. Napolitano: "Contro il consigliere una campagna irresponsabile"

domenica 29 luglio 2012
Colle, è morto Loris D'Ambrosio. Napolitano: "Contro il consigliere una campagna irresponsabile"
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Roma, 26 lug. (Adnkronos) - "Annuncio con animo sconvolto e con profondo dolore la repentina scomparsa del dottor Loris D'Ambrosio, prezioso collaboratore mio come gia' del mio predecessore, che ha per lunghi anni prestato alla presidenza della Repubblica l'apporto impareggiabile della sua alta cultura giuridica, delle sue molteplici esperienze e competenze di magistrato giunto ai livelli piu' alti della carriera". Lo dice il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in una dichiarazione diffusa dal Quirinale. "Egli e' stato infaticabile e lealissimo servitore dello Stato democratico, impegnato in prima linea anche al fianco di Giovanni Falcone nel costruire piu' solide basi di dottrina e normative per la lotta contro la mafia, cosi' come e' stato coraggioso combattente della causa della legalita' repubblicana contro il terrorismo -prosegue il capo dello Stato-. In tutte le collaborazioni che da magistrato ha esplicato al servizio delle istituzioni di governo e infine presso la piu' alta magistratura dello Stato, ha guadagnato generali riconoscimenti e attestati di stima non solo professionale ma innanzitutto morale". "Insieme con l'angoscia per la perdita gravissima che la presidenza della Repubblica e la magistratura italiana subiscono, atroce e' il mio rammarico per una campagna violenta e irresponsabile di insinuazioni e di escogitazioni ingiuriose cui era stato di recente pubblicamente esposto, senza alcun rispetto per la sua storia e la sua sensibilita' di magistrato intemerato, che ha fatto onore all'amministrazione della giustizia del nostro Paese. Mi stringo con infinita pena e grandissimo affetto alla consorte, ai figli, a tutti i famigliari e al mondo della magistratura e del diritto", conclude Napolitano. Il cordoglio del mondo politico. Il vice presidente del Csm, Michele Vietti, "a nome personale e dell'intero Consiglio superiore della magistratura, partecipa al lutto della famiglia e delle istituzioni per la prematura e improvvisa scomparsa di Loris D'Ambrosio, consigliere giuridico del Presidente della Repubblica". E' quanto si legge in una nota del Csm."La perdita di D'Ambrosio lascia un vuoto incolmabile -dice Vietti- sia per i rapporti umani che lo legavano a molti di noi, sia per la straordinaria professionalita' che ci verra' a mancare". "Piangiamo dice Vietti- la scomparsa di un magistrato che ha illustrato l'intero Ordine, non solo con l'impegno giudiziario ma anche mettendo la sua eccezionale competenza al servizio dello Stato in modo sempre irreprensibile". Mentre il procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati, "piange il collega e amico Loris D'Ambrosio". "Nei diversi e delicatissimi incarichi rivestiti nella sua lunga carriera - prosegue - ha servito la giustizia e le istituzioni con dedizione totale, profonda competenza giuridica discrezione e integrità assoluta". Esprime "profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia per l'improvvisa scomparsa di Loris D'Ambrosio, uomo di diritto, servitore dello Stato leale e scrupoloso" il vicesegretario del Pd Enrico Letta. In una nota anche il leader dell'Idv Antonio Di Pietro esprime, a nome dell'Idv, "cordoglio e rispetto per la morte improvvisa del dottor Loris D'Ambrosio, ma respingiamo con fermezza al mittente ogni strumentalizzazione che ne viene fatta, quasi a voler far credere che la colpa sia di chi ha criticato il suo operato e non di chi ha tentato di sfruttare il suo ruolo". Si dice "profondamente addolorato per la scomparsa di Loris D'Ambrosio. Un galantuomo delle istituzioni e un servitore dello Stato come pochi ce ne sono nel nostro Paese. Sono onorato di averlo potuto conoscere e apprezzare. La Presidenza della Repubblica perde una collaborazione di grande spessore morale istituzionale", dice Pier Ferdinando Casini, leader dell'Udc.