"Gran parte della Lega vorrebbe staccare la spina a Roberto Formigoni. In fretta. Anche perché si temono fragorose novità giudiziarie, soprattutto dopo il sequestro delle ricevute che potrebbe aggiungere altri guai a Franco Nicoli Cristiani (arrestato a novembre) e per gli indagati Massimo Buscemi e Davide Boni. Chi tifa apertamente per le urne è il leader lombardo Matteo Salvini: «Siamo alla fine di un ciclo». Sulla stessa lunghezza d’onda c’è il suo omologo veneto Flavio Tosi. Il vecchio leader Umberto Bossi si lancia in una previsione: «Penso si voterà in contemporanea con le Politiche», ovvero in primavera. Formigoni fa spallucce e afferma di voler restare al suo posto fino alla fine. Ovvero il 2015", spiega Matteo Pandini su Libero in edicola oggi. Ma la Lega, questa volta, abbaia e forse morde anche: per esempio, Salvini ha fatto sapere che il prossimo week-end verranno organizzati quattro gazebo, e in uno di questi si chiederà: "Dobbiamo mollare il celeste oppure no?". Il Carroccio è tentato dalla giunta a tempo: vuole votare insieme alle Politiche, dopo aver tagliato i ticket e approvato il bilancio. Leggi l'approfondimento di Matteo Pandini su Libero in edicola oggi, sabato 13 ottobre