Scandalo Lombardia, Formigoni: se Lega lascia si va alle elezioni

domenica 14 ottobre 2012
Scandalo Lombardia, Formigoni: se Lega lascia si va alle elezioni
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Roma, 11 ott. (Adnkronos/Ign) - "I lombardi hanno eletto Formigoni, come nelle regioni i lombardi eleggono il governatore, gli altri quasi nessuno sa chi sono. I leghisti devono decidere: fanno parte di questa alleanza che è nata tre anni fa contemporaneamente in Lombardia, in Veneto e in Piemonte o se ne sfilano? Se si sono sfilati si mettono in una posizione esterna e sarà Formigoni con il Pdl a decidere il da farsi, andremo ad elezioni con una Giunta guidata da Formigoni e assessori completamente nuovi e ovviamente tutto ciò avrà conseguenze anche in Veneto e Piemonte, perché le tre Giunte sono figlie dello stesso accordo politico". Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, ospite de 'La telefonata' di Maurizio Belpietro su Canale 5 replica così all'ultimatum del Carroccio e alle dimissioni dei suoi assessori dopo il nuovo scandalo che ha travolto il Pirellone. "Non è un ricatto o una ripicca -sottolinea- Nel 2010 Lega e Pdl decisero di presentarsi in alleanza alle elezioni regionali designando due leghisti alla presidenza di Veneto e Piemonte e un pidiellino alla Regione Lombardia.Il patto è uno solo, se qualcuno lo rompe da una parte lo rompe dappertutto. Il presidente lombardo, che in nottata ha ritirato le deleghe agli assessori lumbard dimissionari prendendole in carico a sé, ha aggiunto che se la Lega vuole il dialogo deve innanzitutto ritirare le annunciate dimissioni: "Spetta a loro decidere se vogliono far cadere le tre Giunte oppure se vogliono continuare a discutere inseime su quello che si più opportuno fare. Se invece intende continuare a condividere questo patto politico decideremo insieme il da farsi e anche in questo caso e anche in questo caso la mia volontà è molto netta: o Giunta nuova o si va ad elezioni". Dal canto suo, il segretario del Pdl Angelino Alfano, ospite di `Radio anch’io´ su Radiouno Rai, ha detto: "Lavoriamo per evitare che cada la Regione Lombardia. Il presidente Formigoni farà cose talmente forti da rimettere in marcia la Regione Lombardia. Penso che il presidente Formigoni debba azzerare tutto e ricominciare da capo, dare un segnale di cesura". Altrimenti "dovremmo interrompere un percorso di buona amministrazione, modello per le Regioni italiane ed esempio in Europa". Quanto alla possibilità che la caduta del governo lombardo porti alla crisi anche in Piemonte e in Veneto, "non è una minaccia -spiega l'ex ministro della Giustizia- è un patto politico assunto alle elezioni regionali" con la Lega. Secca anche la replica del segretario della Lega Lombarda, Matteo Salvini che su Facebook scrive: "Fossi in Formigoni mi occuperei e preoccuperei solo della nostra Lombardia, penso che Veneto e Piemonte possano e vogliono gestirsi da soli, senza "padrini"...". "Si azzeri tutto, si riparta con pochi uomini e pochi progetti concreti fino alle elezioni", aggiunge.