(Adnkronos) - Insieme e su una scala piu' ampia si possono infatti progettare e gestire meglio alcuni servizi, risparmiando anche: la stessa logica con cui la Toscana, prima regione in Italia, ha recentemente messo mano al riordino degli enti locali, con una legge proposta proprio da Nencini ed approvata alla fine del 2011 dal Consiglio regionale che punta su un sistema fortemente incentrato sulle unioni dei Comuni, per una Regione piu' snella, meglio capace di rispondere alle sfide di un mondo globalizzato e piu' efficiente. Con contributi da 150 mila euro l'anno, per cinque anni, per i Comuni che si fonderanno ed altri contributi per quelli che sceglieranno un'unione. "Ringraziamo la Regione Toscana per il sostegno che ha sempre dato al nostro progetto - dicono Nocentini e Giovannoni - Nessuno ci ha obbligato ad unirci. L'abbiamo scelto senza imposizioni dall'alto, fermamente convinti che sia l'unico modo per rendere le nostre comunita' protagoniste del proprio domani". Fare di due comuni da 17 mila e quasi 6.500 abitanti uno di oltre 23 mila e 98 chilometri quadrati consentira' a Figline e Incisa Valdarno di risparmiare anche quasi 100 mila euro in costi della politica. E' stato infatti calcolato che un sindaco in meno, sedici consiglieri anziche' 32 e 5 assessori al posto di 9 costeranno 117 mila euro contro i 216 mila attuali. (segue)