Il fascismo al tempo del Prof. Dopo le polemiche per le parole della capogruppo alla Camera del Movimento Cinque Stelle, Roberta Lombardi, che aveva elogiato la politica di Mussolini, ora è il turno del sottosegretario all'Economia del governo Monti, Gianfranco Polillo. Ospite a Un giorno da pecora su Radio2, Polillo ha detto la sua sul fascismo: "Il fascismo ha fatto cose positive. Mussolini? Ha fatto bene fino al '35". Paolillo non usa giri di parole e argomenta la sua posizione con tanto di cenni storici: "“Ricordate che diceva Togliatti del fascismo? Diceva che c'era un controllo del governo autoritario però c'era un grande consenso nel paese. Se lo diceva Togliatti...” Ma a suo avviso - gli chiedono Sabelli Fioretti e Lauro -, il fascismo fatto anche delle cose positive oppure no? “Come tutti i governi ha fatto delle cose bene e delle cose sbagliate. Per esempio lui si è inserito in tutta quella che è stata l'elaborazione politica degli anni Trenta: Roosvelt, il keynesismo. E ha creato le basi del welfare in Italia, questa è stata una cosa estremamente positiva”. Il Duce ha fatto bene - L'elenco delle note positive del fascismo non finisce qui. “Ha favorito il processo di conversione industriale, ha avuto una grande attenzione a quelli che erano gli aspetti del futurismo, che non era solo arte ma anche scienza”, aggiunge Polillo. Poi il sottosegretario si sofferma sugli aspetti negativi e afferma: “Le cose disastrose sono state l'entrata in guerra con la Germania, la sottovalutazione e il non aver capito quella che era la forza dell'America”. E le leggi razziali? “E' tutto consequenziale all'alleanza con la Germania”. Insomma Polillo la pensa come la Lombardi. Nessuna levata di scudi. Quelli sono solo per il Cav.