Roma, 10 mag. (Adnkronos) - Il 'padre' del 'Secondotestomale pensiero', Stefano Ristori, sostiene la corsa di Daniele Quinzi a consigliere del Comune di Roma Capitale con Fratelli d'Italia. Una scelta inedita per l'assicuratore romano che, con la sua filosofia, ha raccolto intorno a sé un folto seguito di giovani: su Facebook è già a quota 18.318, su Youtube (canale 'snazzicachannel') 2900 e su Twitter 3000. E così Ristori, che aveva sempre tenuto 'Secondotestomale' ben alla larga dalla politica, fa un'eccezione per Quinzi, ex direttore di Pocket magazine. "Mai avevo pensato di accostare 'Secondotestomale' alla politica perché la magia di questo pensiero è quella di essere davvero trasversale, ma a Quinzi, in quanto persona, ho detto sì per il suo approccio. L'ho conosciuto quando era direttore di Pocket magazine, il primo free press in Italia. Un suo giornalista mi intervistò e poi lui, Quinzi, scrisse pubblicamente che Pocket stava dalla parte di Secondotestomale, della filosofia che racchiude e porta avanti. Non solo. Un mese dopo mi ha offerto uno spazio di 1000 battute dove potevo esprimermi in piena libertà. E in quella occasione ha tenuto a specificare che voleva essere il primo ad offrirmi uno spazio libero convinto come era della giusta direzione intrapresa da Secondotestomale". "Ecco perché gli ho detto sì quando si è candidato e mi ha chiesto, coinvolgendomi in modo esplicito, di poter prevedere nel suo programma due dei punti di 'Secondotestomale' quali il virtuosismo commerciale (ristoratori mettono in menu' un piatto, specificando che, con una parte del suo prezzo, sara' sostenuta un'iniziativa a favore della citta' lasciando che poi altri settori merceologici facciano lo stesso e inserendoli man mano in una white list di 'commercianti virtuosi', ndr) e le campagne contro l'ineducazione dei giovani. 'Io sposo questi concetti e voglio tradurli in realta' su larga scala', ha esordito. E cosi' ho scelto Quinzi come persona e lo avrei fatto con qualunque schieramento si fosse presentato".