Maria Elena Boschi nonostante fosse la madrina della manifestazione venerdì 11 dicembre ha bucato la giornata iniziale della Leopolda. I giornali hanno subito sostenuto che il ministro fosse imbarazzato per la polemica sulle banche e su papà Pier Luigi che era vicepresidente dell'Etruria. Sabato però lei è apparsa. Ha sorriso, ha sostenuto che i media come sempre fantasticavano, e che lei venerdì era rimasta in Parlamento "per fare il mio mestiere, partecipando ai lavori sulla legge di stabilità. Tanto è che domenica quando finirà la Leopolda tornerò a Roma a raggiungere in Parlamento i miei colleghi restati a lavorare sulla stabilità". Siamo andati a vedere i resoconti parlamentari sia di venerdì che di domenica. E la Boschi non ha mai messo piede nella commissione Bilancio della Camera, l'unico luogo del parlamento in cui si discute di legge di stabilità. C'erano invece il viceministro dell'Economia Enrico Morando, i sottosegretari all'Economia Pierpaolo Baretta e Paola De Micheli e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega agli Affari regionali Gianclaudio Bressa. Quella della Boschi dunque era una scusa non veritiera. Che dimostra ancora di più l'imbarazzo esistente nell'esecutivo per lo scandalo bancario... di Franco Bechis @FrancoBechis