Reato di vilipendio, Napolitano: "Decisione spetta a Parlamento"

domenica 19 maggio 2013
Reato di vilipendio, Napolitano: "Decisione spetta a Parlamento"
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Roma, 16 mag. (Adnkronos/Ign) - Dopo le polemiche seguite all'inchiesta sui commenti offensivi nei confronti del presidente della Repubblica apparsi sul blog di Grillo, arriva la replica del Quirinale. In una nota del Colle si afferma che nei casi di reato di 'offese all'onore o al prestigio' del Presidente della Repubblica, la contestazione "avviene del tutto indipendentemente da ogni intervento del Capo dello Stato, che non è chiamato a dare alcun parere né tantomeno autorizzazione all'autorità giudiziaria che ritenga di assumere iniziative ai sensi dell'articolo 278 del codice penale". "Anche se taluni mostrano di ignorarlo -si fa notare ancora in ambienti del Quirinale- il Presidente Napolitano già anni fa ribadì come in ogni caso spetti a chi ha potere di iniziativa legislativa, e dunque non al Capo dello Stato, proporre l'abrogazione di quella disposizione del codice. E per una decisione su proposte del genere e' sovrano il Parlamento". "Resta peraltro come problema reale di costume politico e di garanzia democratica -si fa notare tra l'altro- quello della capacita' di distinguere tra 'liberta' di critica e cio' che non lo e", come gia' disse il Presidente Napolitano nel 2009, 'nei confronti di istituzioni che dovrebbero essere tenute fuori dalla mischia politica e mediatica', specialmente quando si scada in grossolane, ingiuriose falsificazioni dei fatti e delle opinioni".