Elezioni: Pdl teme per Sicilia, Berlusconi sabato atteso a Palermo

domenica 17 febbraio 2013
Elezioni: Pdl teme per Sicilia, Berlusconi sabato atteso a Palermo
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Roma, 13 feb. (Adnkronos) - Il Pdl teme per la Sicilia. "Qualche mese fa eravamo fiduciosi, ora dobbiamo stare molto attenti", confida un autorevole esponente azzurro, di casa in via dell'Umilta', che vede a rischio il voto siciliano di fronte all'avanzata dei grillini e al consolidamento dei poteri dei 'Crocetta boys'. L'allarme rosso sarebbe scattato gia' da qualche settimana, mandando in fibrillazione lo stato maggiore di via dell'Umilta'. Archiviati i tempi d'oro del '61 a 0' (era il 2001), il partito di Silvio Berlusconi ha via via perso potere. La parabola discendente ha trovato il suo culmine con il flop delle regionali del 2012 e da allora il Cavaliere, insieme ad Angelino Alfano, ha cercato di recuperare terreno. Alla vigilia del voto, il quadro politico non e' migliorato e molti parlamentari ed amministratori locali hanno preferito abbandonare il partito, spinti verso altri lidi. Molti transfughi ci sono stati anche tra le file del movimento autonomista di Raffaele Lombardo e di 'Grande Sud' di Gianfranco Micciche'. "Negli ultimi mesi almeno una quindicina hanno abbandonato Micciche', Lombardo e Alfano. Tra questi spiccano Cimino e Mineo", spiega un autorevole esponente pidiellino. Per correre ai ripari si e' messa in moto la macchina elettorale. Non a caso, sabato arrivera' nell'isola Silvio Berlusconi, anche lui preoccupato della situazione, ma convinto di spuntarla nella volata finale. Il Cavaliere sara' a Palermo per un comizio. Alla fine, quindi, tutto si risolvera' in una battaglia all'ultimo voto. In palio c'e' la posta del Senato, per essere determinati anche nelle prossima legislatura. A preoccupare l'ex premier e' l'effetto traino di Crocetta, ma pesa anche l'incognita del cosiddetto voto disgiunto. (segue)