Pd, D'Alema sempre più solo, con Renzi ha perso la sua partita

Sognava un posto alle Europee, ma l'ascesa di Renzi lo può far sparire dai radar
di Ignazio Stagnodomenica 24 novembre 2013
Massimo D'Alema e Matteo Renzi

Massimo D'Alema e Matteo Renzi

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Se Matteo Renzi corre a gran velocità verso il Nazareno, Massimo D'Alema invece si avvicina all'orlo del baratro. "Baffino" è rimasto lì, come l'ultimo dei giapponesi sull'isola del Pci, dei Ds e ora del Pd per difendere una nomenklatura rossa che Renzi sta smantellando portandosi dietro tutto il partito. D'Alema sognava una candidatura alle europee e addirittura la presidenza dell'Europarlamento di Strasburgo. Ma con Renzi segretario del Pd, evento che dovrebbe materializzarsi l'8 dicembre prossimo, allora cambia tutto. Renzi potrebbe stoppare "Baffino" nella sua scalata europea e decretarne definitivamente la sua fine politica. La partita infinita tira Renzi e D'Alema va avanti da tempo. Gli ultimi colpi prima della fine - E come racconta il Corriere della Sera, "Baffino" comincia ad annusare la sua fine e ora non gli resta che attaccare il rottamatore. "Sono stato aggredito da quello lì - ha raccontato poi agli amici - e non sono nemmeno io il candidato. Che c'entro? Sono l'unico a essere menato, come se fossi stato l'unico a guidare il centrosinistra, perché gli altri dov'erano? Dov'erano i Veltroni, i Prodi, i Fassino? Eppure sono sempre io quello che viene attaccato. Mi dicono chi te lo fa fare? Stattene tranquillo? Non replicare? Ma io sono un uomo di convinzioni profonde, che quando crede a qualcosa combatte. Amo la lotta politica. Quando uno si batte per le proprie convinzioni non c'è nulla di più appagante. Marx diceva: la felicità è la lotta e io non ci rinuncio". Addio europee -  Ma la partita col tempo gioca contro "Baffino". Ha tentato di sbarrargli la strada verso il Nazareno con la candidatura di Gianni Cuperlo, ma il colpo è stato un buco nell'acqua. Renzi va via e vince che nel voto dei circoli e ora è pronto a prendersi la segreteria. C'è stato un tempo in cui "Baffino" andava d'accordo con il rottamtore. Qualche mese fa aveva detto: "Penso che Matteo sia l'uomo giusto per palazzo Chigi". Poi arriva la candidatura del rottamataore al Nazareno e qui D'Alema perde le staffe. Il partito "Baffino" lo sente suo. Ma tant'è. I tesserati ormai fuggono verso Renzi e addio D'Alema, addio Pci, addio Ds. Così Matteo fa jackpot e si becca gli insulti di D'Alema: "Sei un ignorante, un presuntuoso, non capisci nulla". Renzi probabilmente ha già fatto sapere agli "amici" di "Baffino" che per lui alle Europee non c'è posto...