Non parla, Enrico Letta. Dribbla la questione Josefa Idem rinviandola (tattica, questa, collaudatissima). "Ne parleremo domani, mi vedrò con Josefa e decideremo cosa fare", ha detto il premier a Lucia Annunziata, nella sua intervista a In Mezz'ora. Chi si aspettava le dimissioni della ministra delle Pari opportunità coinvolta dal caso della presunta evasione fiscale sulla sua casa-palesta di Santerno è rimasto deluso: "Io sono onesta, non mi dimetto", ha ribadito in una surreale conferenza stampa a Palazzo Chigi la stessa Idem. Il premier le aveva dato 48 ore di tempo per "risolvere" l'imbarazzante situazione e lei non ce l'ha fatta. Di certo, le parole di Letta a In Mezz'ora non la rassicurano. Il Pdl è irritato - "Si tenga conto che sulla Idem Letta aveva puntato tanto come testimonial di massima trasparenza. E in tutto questo, ora, non è che ci sia massima trasparenza. E tenga conto che davvero lui è il tipo che richiede anche gli scontrini del caffè...", spiega nel frattempo l'entourage del premier. Che poi aggiunge: "Dispiace la dinamica della conferenza e ce ne scusiamo...", riferendosi alla ritrosia della Idem a rispondere alle domande più scomode, uscendo poco carinamente dalla sala. Quello che non può dire Letta (né Angelino Alfano) in compenso lo esprimono molti esponenti del Pd e del Pdl. "Imbarazzo", "gesto poco istituzionale", sono commenti ricorrenti tra gli esponenti del centrodestra, infastiditi dalla goffaggine del ministro che inguaia non solo i democratici, ma tutto il governo. Giovanardi, la Savino e Nitto Palma la attaccano esplicitamente, Capezzone e Ravetto evitano di affondare il coltello perché, in fondo, "non occorre infierire, deciderà l'opinione pubblica". Il Pd: "Si deve dimettere" - E' il Pd, naturalmente, il più imbarazzato (e irritato). Il governatore emiliano Vasco Errani, sollecitato a far richiedere al più presto le dimissioni alla sua "creatura" avrebbe risposto: "Ah, lo farei senz'altro, se riuscissi a rintracciarla...". Antonio Funiciello, membro della segreteria nazionale del Pd e responsabile Cultura e Comunicazione, è più duro: "Le parole del ministro Idem sono decisamente insufficienti a spiegare i reati che ha commesso; decisamente insufficienti". Per il deputato dem Dario Ginefra "Josefa dovrebbe valutare seriamente l'ipotesi di togliere il governo Letta dall’imbarazzo", offrendo cioè le proprie dimissioni. E Paolo Gentiloni chiosa con perfida ironia: "Sul piano umano capisco la Idem, ma per un ministro gli errori non valgono come per chiunque altro. Il rovescio delle medaglie".